Legge di bilancio 2023, interventi sulla scuola: continua la politica di disinvestimento sull’istruzione

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 197 del 29 dicembre 2022 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”.

Nonostante gli incrementi contrattuali, il bilancio 2023 è inferiore di mezzo miliardo rispetto all’assestamento 2022. Le scelte del nuovo MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito) sono in perfetta continuità con le politiche di disinvestimento precedenti.

Di seguito una sintesi dei principali provvedimenti sulla scuola:

Valorizzazione del personale scolastico

Istituito uno specifico fondo con una dotazione iniziale di 150 milioni di euro per l’anno 2023, finalizzato alla valorizzazione del personale scolastico, con particolare riferimento alle attività

  • di orientamento, di inclusione e di contrasto della dispersione scolastica
  • volte a definire percorsi personalizzati per gli studenti
  • svolte in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Misure per la riforma della definizione e riorganizzazione del sistema della rete scolastica

Per la riorganizzazione del sistema scolastico prevista dal PNRR, dall’A.S. 2024/2025, vengono fissati nuovi criteri per la definizione dell’organico dei DS e dei DSGA e la sua distribuzione tra le regioni.

I criteri saranno fissati con decreto del MIM (ministero dell’istruzione e del merito), di concerto con il MEF, previo accordo in sede di Conferenza unificata (CU), da adottare entro il 31 maggio dell’anno solare precedente all’A.S. di riferimento. Il MIM dovrà trasmettere lo schema del decreto alla CU entro il 15 aprile. Le regioni, sulla base dei parametri individuati dal decreto, provvedono al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno, nei limiti del contingente annuale individuato.

Promozione dell’apprendimento delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche nelle istituzioni scolastiche

In attuazione del PNRR, Missione 4 «Istruzione e ricerca» – Componente 1 «Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università», la legge di bilancio prevede una serie di misure volte a promuovere e potenziare le competenze e le discipline STEM in tutti i livelli del sistema educativo di istruzione e formazione, con particolare attenzione a favorire il riequilibrio di genere.

Orientamento

I percorsi di orientamento saranno, dall’A.S. 2023/2024, strutturali in tutta la scuola secondaria:
• nelle classi III, IV e V delle scuole secondarie di secondo grado, le attività di orientamento saranno strutturate in moduli curricolari anche superiori a trenta ore;
• nel primo biennio delle scuole secondarie di secondo grado e in tutte le classi della scuola secondaria di primo grado, le attività orientamento saranno strutturate in moduli di trenta ore da svolgere in orario curricolare o extracurricolare, anche all’interno di progetti già in essere nell’istituzione scolastica;
• per gli alunni affetti da disabilità saranno previsti interventi specifici di orientamento in tutti gli anni scolastici delle scuole secondarie di primo e secondo grado

Scuola di Alta Formazione

Entro il 1° di Marzo 2023 dovranno essere effettuate le seguenti nomine relative alla Scuola di alta formazione istituita con decreto legislativo 13 aprile 2017, n.59:

• Presidente
• Direttore generale
• 7 componenti del comitato scientifico internazionale.

Reddito di cittadinanza e obbligo di istruzione

Dal 1°gennaio 2023, i beneficiari del reddito di cittadinanza tra i 18 e i 29 anni, che non hanno adempiuto all’obbligo di istruzione, dovranno iscriversi e frequentare percorsi di istruzione degli adulti di primo livello o funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione. Con protocollo tra MIM e MLPS, sono individuate azioni volte a facilitare le iscrizioni ai percorsi di istruzione erogati dai centri provinciali per l’istruzione degli adulti.

Disposizioni in materia di edilizia scolastica

Stanziati 1 milione di euro, per il 2023, per avviare attività di ricognizione e valutazione di strutture scolastiche in dismissione, dotate di apposito certificato di agibilità, da destinare allo svolgimento delle attività scolastiche per l’anno scolastico 2023/2024. Con decreto del Ministro dell’istruzione, da emanare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio, sono definiti i criteri e le modalità di ripartizione delle relative risorse.

 Revisori dei conti

Il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, viene finanziato con ulteriori 4,2 milioni di euro, destinati, a decorrere dall’anno 2023, all’incremento dei compensi dei revisori dei conti delle istituzioni scolastiche, da definire con decreto del MIM, di concerto con il MEF.