Immissioni in ruolo 2023: docenti già di ruolo non interessati devono rinunciare se vogliono mantenere l’attuale ruolo

I docenti già assunti con contratto a tempo indeterminato inclusi nelle varie graduatorie di assunzione devono esprimere rinuncia esplicita, altrimenti rischiano di perdere l’attuale ruolo.

La procedura prevede due fasi:

  • I fase: scelta della provincia.
  • II fase: scelta della sede nell’ambito della provincia assegnata.

Chi non partecipa alla procedura e risulta in posizione utile per la nomina, avrà assegnati d’ufficio provincia e classe di concorso/tipo di posto perdendo il ruolo attuale.

Ovviamente quanti NON vogliano partecipare alle nomine in ruolo da GAE o GM può già rinunciare accedendo al sistema e consentendo, così, una migliore gestione della procedura. I

La rinuncia all’eventuale nuova nomina (ed è una delle novità introdotte nella procedura informatizzata da quest’anno) può essere manifestata in più occasioni e precisamente:

1. in fase di apertura della funzione per la scelta della provincia
2. utilizzando l’apposito link presente nella mail che il docente riceve con la comunicazione della provincia per la quale è stato individuato come avente titolo all’assunzione
3. in fase di apertura della funzione per la scelta della scuola
4. utilizzando l’apposito link presente nella mail che il docente riceve con la comunicazione della scuola che gli è stata assegnata. Quest’ultima funzione sarà disponibile fino al momento in cui gli Uffici registreranno sul fascicolo personale l’avvenuta assegnazione.

Nel caso in cui non sia stata utilizzata nessuna delle quattro possibilità sopra indicate, ed essendo state nel frattempo chiuse le relative funzioni, rimarrà comunque la possibilità di dichiarare la propria rinuncia attraverso una formale comunicazione all’Ufficio Scolastico, fermo restando che tale comunicazione dovrà essere fatta entro il 31 di agosto. Fino a tale data, peraltro, rimarrà giuridicamente attiva nel fascicolo personale l’appartenenza al ruolo di attuale inclusione. Quanto sopra trova conferma in quanto riportato sul sito MIM

Per concludere: la procedura informatizzata offre un canale immediato per comunicare le rinunce anche al fine di permettere subito le surroghe e di individuare i posti per le nomine di supplenza.

Consente inoltre di acquisire i dati a fascicolo in tempi che consentano il regolare pagamento dello stipendio fin dal mese di settembre; niente cambia, invece, dal punto di vista giuridico e amministrativo circa la decadenza dal vecchio ruolo e la decorrenza del nuovo contratto.