FIRMA LA PETIZIONE! Autonomia differenziata, raccolta firme per legge costituzionale di iniziativa popolare

In difesa del carattere unitario e nazionale del sistema pubblico di istruzione. Firme online

Autonomia differenziata, continua la raccolta firme partita un mese fa per la per la PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE DI INIZIATIVA POPOLARE “Modifica dell’articolo 116 comma 3 della Costituzione, concernente il riconoscimento alle Regioni di forme e condizioni particolari di autonomia, e dell’art. 117, commi 1, 2 e 3, con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale, e lo spostamento di alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà legislativa esclusiva dello Stato”.  

 Siamo contrari al disegno di “autonomia differenziata”, inizialmente avanzato dalle regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna e rilanciato dalla attuale maggioranza di governo che, invece di consolidare il carattere unitario e nazionale del sistema pubblico di istruzione, ripropone un’ulteriore frammentazione degli interventi indebolendo l’unità del Paese, col rischio di aumentare le disuguaglianze senza garantire la tutela dei diritti per tutti i cittadini e ampliando i divari territoriali.

Tra le bozze già circolanti, leggiamo che si vuole costruire un organico regionale del personale scolastico, si vogliono bandire concorsi regionali, si vuole regionalizzare da subito la Dirigenza scolastica, si vogliono costruire contratti regionali e si vogliono differenziare gli stipendi su base territoriale intervenendo sulla mobilità, sottraendo la materia alla negoziazione sindacale. Si potranno avere docenti regionali e programmi differenziati. Le Regioni potranno fissare ogni anno il fabbisogno occupazionale e di conseguenza indire bandi locali e assumere direttamente il personale scolastico, che sarà dipendente delle Regioni e non dello Stato.  

La campagna, presentata in conferenza stampa lo scorso 9 novembre insieme al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, prevede la possibilità di partecipare alla sottoscrizione attraverso il link https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=CDC, un applicativo web, erogato come servizio cloud, che consente l’uso universale della firma elettronica qualificata per firmare la richiesta di indizione di un referendum o di una legge di iniziativa popolare. Tre i canali di firma disponibili: SPID, AUTONOMA, TRUSTPRO (per ragioni di semplicità operativa si raccomanda di scegliere SPID).

L’obiettivo di 50.000 firme (ma per maggiore sicurezza ne servono 60.000), da depositare in Parlamento, deve necessariamente essere raggiunto nell’arco di 6 mesi.