Nuovi concorsi docenti: presentata dal Ministero la bozza dei regolamentiNuovi concorsi Scuola Secondaria 2023

Nell’incontro avvenuto il 3 luglio scorso tra delegazioni sindacali e MIM sono state presentate le bozze dei regolamenti dei prossimi concorsi ordinari (compresi quelli che si svolgeranno nella fase transitoria del PNRR).

Tali procedure riguardano l’infanzia, la primaria, la secondaria di I e II grado e hanno l’obiettivo di raggiungere entro la fine del 2024 l’assunzione di 70.000 docenti.

Le tempistiche non sono ancora state confermate, tuttavia è certo che per la scuola secondaria i concorsi saranno 2, il primo si svolgerà dopo l’estate, il secondo successivamente.

Per quanto riguarda la Scuola dell’Infanzia e Primaria le cose rimarranno pressoché immutate, mentre per la Scuola Secondaria trovate di seguito tutte le informazioni nelle schede a cura del prof. Gianfranco Meloni.

È da sottolineare che tali indicazioni non sono definitive e potrebbero subire delle modifiche, in quanto il DL 75/2023 (art.20), che è la norma di riferimento per i nuovi concorsi, è in corso di conversione in legge.

Cosa prevedono i Decreti presentati dal MIM – a cura di Gianfranco Meloni – 3 luglio 2023

1. NORME
• DL 75/2023 (c.d. Decreto P.A. 2) —> Art. 20
• modifica i vecchi testi del DL 36/2022, del DL 73/2021, del D.Lgs 59/2017
• L’impianto generale dei Decreti si basa su quelli dei precedenti Concorsi Ordinari (DD 498/2020 e DD 499/2020) adeguati alle suddette modifiche rispetto a:
• Requisiti di accesso
• Tipologia e modalità delle prove scritta e orale

2. REQUISITI DI ACCESSO
Gli aspiranti docenti potranno partecipare al Concorso con uno di questi requisiti:
1. Titolo accesso + abilitazione
2. Titolo accesso + 60 CFU
3. Titolo accesso + 36 CFU (fase transitoria PNRR)
4. Titolo accesso + 30 CFU (fase transitoria PNRR)

Gli ITP potranno accedere ai concorsi banditi entro il 31.12.2024 con diploma valido per l’accesso + 24 CFU. Successivamente dovranno avere laurea triennale (quale ancora non è scritto da nessuna parte, ndr) e uno dei 4 suddetti requisiti.

3. SOSTEGNO – Requisiti di accesso
• Per gli insegnanti di sostegno è richiesto il possesso della specializzazione su sostegno.
• Per ora non è prevista l’ammissione con riserva al concorso per gli specializzandi del TFA VIII ciclo.
• Il MIM probabilmente vuole conservare il reclutamento da 1^ fascia GPS.
La Gilda-Unams chiede che nel testo definitivo sia comunque data anche agli specializzandi la possibilità di accreditarsi al concorso con riserva.

4. FASE TRANSITORIA/1 – Requisiti di accesso
• Un primo “blocco” di concorsi dovrà partire subito (ottobre/novembre).
• Alcuni aspiranti hanno già titolo di accesso valido + abilitazione: questi parteciperanno a pieno titolo al concorso.
• Ancora nessuno, tuttavia, possiede i 60, 30 o 36 CFU. Per i “precari storici” pertanto, è prevista la seguente fase transitoria, da qualcuno denominata Straordinario Ter.

5. FASE TRANSITORIA/2 – Requisiti di accesso
Potranno effettuare l’iscrizione al concorso con riserva da sciogliere entro il 30 giugno 2024:
• Docenti con Titolo di accesso + 24 CFU.
Entro il 30.06.2024 dovranno “arrotondare” i loro 24 CFU a 36 CFU (in pratica dovranno aggiungere 12 CFU di tirocinio diretto e indiretto).
• Docenti con Titolo di accesso + almeno 3 anni di servizio (di cui almeno uno specifico) negli ultimi 5 anni.
Entro il 30.06.2024 dovranno conseguire 30 CFU, in appositi corsi anche telematici erogati dai Centri autorizzati (Università).
4 CFU area pedagogica, 3 CFU sull’inclusività, 3 CFU area linguistico-digitale, 3 CFU settori psico/socio/antropologici, 6 CFU sulle discipline, 2 CFU legislazione scolastica, 9 CFU di tirocinio indiretto.

6. PROVA SCRITTA/1 – Regole geneali
• Il Concorso prevede una prova scritta e una orale.
Prova scritta a scelta multipla. La fase di reclutamento straordinaria prevista per la durata del PNRR prevede che la prova scritta sia svolta con domande a risposta chiusa. Per tutta la durata di questa fase non sono previste prove pre- selettive (successivamente, si, la prova scritta, allora, sarà svolta con domande a risposta aperta).
• Non si prevede la pubblicazione delle batterie di domande possibili.
• La prova sarà computer based, durerà 100 minuti, e sarà composta da 50 quesiti, somministrati in ordine casuale.
• Ciascun quesito consiste in una domanda con 4 risposte, di cui una giusta.

7. PROVA SCRITTA/2 – Fase transitoria – Posti comuni
• La prova sarà computer based, durerà 100 minuti, e sarà composta da 50 quesiti, così articolati:
40 quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:
• 10 quesiti di ambito pedagogico;
• 10 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
• 20 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione
5 quesiti inglese o lingua comunitaria (richiesto B2)
• 5 quesiti competenze digitali

8. PROVA SCRITTA/3 – Fase transitoria – Posti sostegno
• La prova sarà computer based, durerà 100 minuti, e sarà composta da 50 quesiti così articolati:
40 quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche per le diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare conoscenze e competenze sull’inclusione scolastica.
5 quesiti inglese o lingua comunitaria (richiesto B2)
5 quesiti competenze digitali

9. PROVA SCRITTA/4 – Regole dopo la fase straordinaria PNRR – Posti comuni
• Ci sarà una prova preselettiva computer based, che servirà per ammettere alla prova scritta un numero di candidati pari fino a tre volte il numero di posti banditi
• La prova sarà a risposta aperta, durerà 150 minuti, e sarà composta da 10 quesiti così articolati:
8 quesiti a risposta aperta volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:
2 quesiti di ambito pedagogico
2 quesiti di ambito psicopedagogico (compresi aspetti dell’ inclusione)
4 quesiti di ambito metodologico didattico (compresi aspetti valutazione)
1 quesito inglese o lingua comunitaria (richiesto B2)
1 quesito competenze digitali

10. PROVA SCRITTA/5 – Regole dopo la fase straordinaria PNRR – Posti sostegno
• Ci sarà una prova preselettiva computer based, che servirà per ammettere alla prova scritta un numero di candidati pari fino a tre volte il numero di posti banditi.
• La prova sarà a risposta aperta, durerà 150 minuti, e sarà composta da 10 quesiti così articolati:
8 quesiti a risposta aperta inerenti alle metodologie didattiche per le diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare conoscenze e competenze sull’inclusione scolastica.
1 quesito inglese o lingua comunitaria (richiesto B2)
1 quesito competenze digitali

11. PROVA ORALE – Come si articola
• Possono sostenerla i candidati che abbiano preso almeno 70/100 allo scritto
• Ha una durata di 45 minuti
• È articolata su:
1. Competenze disciplinari (secondo indicazioni nazionali);
2. Competenze didattiche generali (secondo “Allegato A”);
3. Competenze didattiche. Lezione simulata.
• La Gilda-Unams ritiene che sarebbe opportuno limitare la prova orale alla lezione simulata.

12. VALUTAZIONE – Attribuzione del punteggio
Dei 250 punti totali:
• a prova scritta vale 100 punti
• la prova orale vale 100 punti
Per superare ciascuna delle dueprove sono necessari almeno 70 punti
• i titoli culturali e di servizio valgono massimo 50 punti

13. GRADUATORIE – Formazione e durata
• Si recepiscono le ultime novità del DL 75/2023 (“PA 2″): le GM saranno costituite per un numero pari ai posti messi a bando ma saranno integrate con gli idonei per un numero pari alle eventuali rinunce al ruolo registrate nel corso dello scorrimento durante le nomine.
• La OO.SS. chiedono la pubblicazione delle graduatorie degli idonei integrali, per consentire agli aspiranti non vincitori di valutare la loro possibilità di essere “riassorbiti” nelle procedure di assunzione.

14. COMMISSIONI
• Nessuna modifica rispetto ai Decreti precedenti.
• Non si prevede l’estensione della platea ai docenti in pensione e nemmeno si prevede di calcolare, nell’anzianità richiesta di almeno 5 anni, anche il periodo preruolo.
• Soprattutto, continua a non essere previsto l’esonero dal servizio e una retribuzione dignitosa che, secondo la Gilda-Unams, sono la precondizione per lo svolgimento di Concorsi di qualità.
• Viste le esperienze dei precedenti concorsi e soprattutto la marea di ricorsi, la Gilda-Unams chiede la redazione di un chiaro regolamento operativo cui tutte le commissioni debbano attenersi.