Percorsi abilitanti 30 CFU, al via le pubblicazioni dei bandi (NOTA MUR)

La Nota MUR N. 3042 autorizza le Università alla pubblicazione dei bandi per i corsi da 30 CFU per l’abilitazione dei docenti

Il Ministero dell’Università, nella nuova Nota N. 3042, rende noto che “decreti di accreditamento e non accreditamento dei percorsi di cui all’art. 4 del DPCM 4 agosto 2023, con le relative raccomandazioni e motivazioni dell’ANVUR, sono consultabili nella Banca Dati CINECA RAD-SUA CdS all’indirizzo https://formazione-insegnanti.mur.gov.it/”. 

Inoltre, il MUR comunica che, sono in corso di perfezionamento i decreti attuativi del citato DPCM, aventi ad oggetto, rispettivamente,

  • l’individuazione della quota di riserva posti dei soggetti individuati ai sensi dell’art. 2-bis, comma 2 del Decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 59 (docenti con tre anni di insegnamento);
  • il livello sostenibile di attivazione dei percorsi di formazione iniziale, ai sensi dell’art. 6, comma 4 del citato D.P.C.M.

Successivamente alla pubblicazione dei suddetti Decreti, dunque, sarà possibile emanare i bandi da parte delle Istituzioni.

Percorsi da 30 CFU per ulteriore abilitazione

Con l’accreditamento dei percorsi, il Ministero dell’Università intende autorizzare anche l’avvio dei percorsi di cui all’art. 13 del DPCM per coloro che sono già in possesso di abilitazione su una classe di concorso o su un altro grado di istruzione nonché per coloro che sono in possesso della specializzazione sul sostegno, che conseguono l’abilitazione in altre classi di concorso o in altri gradi di istruzione attraverso l’acquisizione di 30 CFU o CFA. 

Il Ministero precisa che tali percorsi, ai sensi dell’articolo 13, comma 6 del DPCM, sono esclusi dal livello sostenibile di attivazione dei percorsi di formazione iniziale di cui all’art. 6, comma 4 dello stesso DPCM e che le Istituzioni per cui è stato previsto l’accreditamento dei percorsi possono avviarli senza ulteriori comunicazioni da parte del Ministero.

Ricordiamo che l’ANVUR ha ammesso finora 1.450 corsi: si dividono tra 1.100 corsi universitari, e quelli organizzati presso strutture accademiche e conservatori. Chi organizzerà più corsi sarà l’università Ca’ Foscari di Venezia (42 corsi), seguita dagli atenei di Messina e Salerno (entrambe hanno ricevuto l’autorizzazione per svolgere 40 corsi).

Potrebbero essere autorizzati anche altri corsi, visto che il Ministero ha riaperto fino ad oggi la piattaforma per l’accreditamento dei percorsi, perché per alcune classi di concorso (inserite nel fabbisogno stimato dal dicastero) l’offerta formativa è pari a zero. Il percorso avrà un costo massimo di 2500 euro (60 CFU), massimo 2000 euro per i corsi da 30 CFU. La prova finale abilitante avrà un costo massimo di 150 euro.